Roma, 17 giu. (Adnkronos Salute) - Centinaia di pagine piene di cifre: questo è quello che si sono portati a casa i rappresentanti dei sindacati medici convocati questa mattina dall'Enpam, nel tentativo di fare luce su ipotetici buchi di bilancio dell'Ente. A quanto apprende l'Adnkronos Salute, nel volume consegnato ai rappresentanti dei camici bianchi non figurerebbe nessun ammanco, anzi il bilancio 2010 porterebbe 1,5 miliardi di euro nelle casse della Fondazione.Dalle pagine verrebbe però a galla un problema dei stabilizzazione: in altri termini, l'equilibrio finanziario dell'Ente previdenziale dei medici sarebbe garantito per altri 23 anni e non per 30 come richiede la legge. La finanziaria 2007 ha infatti imposto dal 2013 lo spostamento dell'equilibrio da 15 a 30 anni. La mancanza dell'equilibrio finanziario è però un aspetto che "preoccupa, e molto" i camici bianchi, che hanno chiesto di "trovare una soluzione al problema". La querelle sullo stato di salute delle casse dell'Ente nasce da un esposto alla Procura di Roma e alla Corte dei Conti firmato dai cinque presidenti degli Ordini dei medici di Bologna, Catania, Ferrara, Latina e Potenza e da un componente del Consiglio di amministrazione. I sei, nella loro denuncia, sostengono che l'Enpam ha subito un danno patrimoniale superiore al miliardo di euro per colpa di investimenti in derivati, titoli rischiosi e complessi. La questione è legata al Rapporto sugli investimenti commissionato all'advisor Sri, che indicava una perdita potenziale di 1 miliardo di euro e che non sarebbe stato tenuto nella giusta riservatezza prima che l'Ente potesse valutarlo. Secondo l'Enpam l'ipotetica perdita, a oggi, sarebbe invece quantificabile in 296 milioni di euro. Inutile dire, però, che la situazione ha creato forti preoccupazioni tra i medic